Alla fine degli anni 50, Ferrari inizia a studiare lo sviluppo di una vettura sportiva di piccola cilindrata, visto il discreto successo ottenuto in questo nuovo segmento da Abarth e Giannini. Al Salone di Torino del 1961, nello stand Bertone viene presentata una concept car: il motore è un 4 cilindri sviluppato da Carlo Chiti, il telaio è progetto di Giotto Bizzarrini e il disegno della carrozzeria è opera del giovane Giorgetto Giugiaro. L’industriale torinese De Nora, spinto dal figlio Niccolò, decide di acquisire il progetto e fonda la ASA (Autocostruzioni Società per Azioni) con sede a Lambrate, in periferia di Milano. Per sopperire alle carenze tecnico produttive della nuova fabbrica, il telaio viene prodotto con l’aiuto di Ferrari e la carrozzeria da Bertone. Anche per la distribuzione si utilizza la rete commerciale Ferrari.
Nonostante le notevoli prestazioni e il contenuto tecnologico assai elevato per la categoria e per l’epoca, la ASA 1000 GT fu penalizzata dal prezzo di vendita troppo elevato, che ne compromise il successo commerciale. In quattro anni di attività, l’ASA produsse meno di 100 esemplari della GT.
Il motore 4 cilindri di 1032cc, alimentato da due carburatori doppio corpo Weber 40, eroga 91 CV, potenza più che adeguata ad una vettura compatta e leggera (circa 740kg di peso a vuoto). Il cambio a 4 marce con overdrive su 3a e 4a marcia e l’impianto frenante a 4 dischi, rendono l’esperienza di guida della ASA 1000 GT davvero unica: agile e scattante, anche in autostrada trasmette al guidatore sensazioni di sicurezza e stabilità, inaspettate per una vettura di questa categoria e di questa età!
La nostra vettura, iscritta al Registro ASA 1000 GT, mantiene ancora oggi la sua prima targa di immatricolazione Roma 774xxx ed il suo primo libretto di circolazione verde. La storia è chiaramente documentata e dagli anni 70 è stata custodita da un’unico proprietario. Circa dieci anni fa, la vettura è stata restaurata dall’Officina Terzi di Treviglio ed è regolarmente mantenuta dalla stessa, l’ultimo tagliando eseguito a settembre 2019.
Per maggiori informazioni riguardo il modello è interessante visitare il sito del Registro ASA 1000 GT